P. Serra – Salsedine - 2013

Per Mirella Saluzzo

Quando osserviamo le ultime sculture di Mirella Saluzzo siamo subito colpiti dalla fluidità del muoversi delle curve, colme di vuoto denso come un liquido, che quasi ne condiziona i volumi.

La materia elastica e lucente che l'artista predilige, l'alluminio, le consente forme fluide ma consistenti che fanno pensare proprio all'acqua che si muove e che muovendosi rivela la propria energia, la propria forza.

Ma non solo la forma è rilevante per l'artista perché in quella forza lei discerne un rapporto vibrante di luce ed ombra che é fondamentale per dare al movimento la profondità che sottolinea la natura sospesa dell’immagine.

Immagine che per un istante si sospende, ma come abbiamo già visto nelle sue scale, è pronta a sorprenderci con inattesi sviluppi, mentre ci accostiamo sempre più all'opera esplorando come si svolge il muoversi dei volumi e della luce.

Così Mirella brunisce ed incide le superfici per arricchire d'ombra e di spazio un movimento che sembra incontrollabile e si rovescia verso di noi, per poi involversi e distendersi nella sua massa di luce.

Le piccole lamiere, sempre tagliate in modo irregolare, ci mostrano la stessa fluidità: come schegge esplorano le ottiche per sospendere per un attimo il lungo ritmico movimento.

Esse si svolgono per gruppi di immagini che di volta in volta modificano o seguono il percorso dello sguardo. Per ogni immagine si apre una nuova inquadratura in cui le piccole spazzole o frese hanno scavato le vie delle ombre e della luce. In questo modo viene rispettata la natura della lastra di alluminio che è ad un tempo umbratile e lucente.

Questa lastra elastica e ribelle energica e sottile che rimanda la luce caricandola di sfumature fredde, come un lungo nastro costruisce gli spazi ed insieme conserva segni come un’antica pergamena.

Questo che tanto attrae l'attenzione di Mirella ha a che fare con molte possibili ragioni diverse, chissà se sia musica o matematica, architettura o poesia o forse solo ricerca di armonia ...

Patrizia Serra

Spaziotemporaneo